venerdì, maggio 12, 2006


L'inchiesta sullo scandalo delle intercettazioni telefoniche si sta allargando a macchia d'olio...e sta coinvolgendo sempre più persone... ma, in fin dei conti, cosa si dirà mai in queste intercettazioni?? Ecco un breve, esaustivo, resoconto.

VEDI PURE QUELLO CHE NON C'È
21/09/2004 (conversazione tra Pairetto e Dondarini che arbitrerà Sampdoria-Juventus. La stessa sera è accertato che Pairetto andrà a cena a casa di Giraudo, presente Moggi)
Pairetto: «Pronto»
Dondarini: «Gigi, sono Donda»
Pairetto: «Ciao Donda, come stai? (...) Mi raccomando domenica che non ci salti tutto»
Dondarini: «Mercoledì, domani»
Pairetto: «Sì mercoledì ecco fai una bella partita, tu sai che lì... sai che son sempre...»
Dondarini: «Eh, son particolari (...). Con cinquanta occhi bene aperti»
Pairetto: «Eh, bravo per vedere anche quello che non c'è, a volte (...) non facciamo subito che si dica "Ah, bene, complimenti per le scelte» (Dondarini è appena stato designato arbitro internazionale, ndr).
Dondarini: «Vedrai che non vi deludo»

IL RIGORE C'ERA
23/09/2004 (conversazione tra Pairetto e Dondarini il giorno dopo la partita finita 3-0 per la Juve con un rigore contestato)
Dondarini: «Eh, bella battaglia hai visto?»
Pairetto: «Minchia»
Dondarini: «Ma questi della Sampdoria erano da fuori di testa (...) Guarda ti giuro se non c'erano i giocatori della Juve che mi aiutavano io non so come finiva (...). Poi sai ho dovuto dare quel rigore lì, guarda che è di un netto Gigi»
Pairetto: «Sì, ma ci credo perché poi dalla vostra posizione» (...)
Dondarini: «Certo, ma io ti dico, io ho cercato... di far sì, insomma, che la partita andasse a quella fine»

BATTI PURE SU MESSINA
20/09/2004 (prima del Processo di Biscardi)
Moggi a Baldas: «Mi devi salvare Bertini, Dattilo e Trefoloni. Sul Milan puoi battere quanto ti pare».
Baldas a Moggi: «Che dici, di Messina?»
Moggi a Baldas: «Messina giù»

DATTILO DIMEZZI L'UDINESE
26/09/2004 (Giraudo a Moggi sull'arbitro Dattilo che la settimana successiva dirige Juventus- Udinese)
«Se è un po' sveglio, gli dimezza l'Udinese».

GLIEL'HO DETTO: GIOCA MALE
23/08/2004 ore 9.37
Moggi: «Pronto»
Giraudo: «Tutto bene?»
Moggi: «Mica tanto»
Giraudo: «Cosa è successo?»
Moggi: «Hai visto che ci han cambiato l'arbitro? (...). È venuto Paul Green (in realtà Graham Poll, ndr), l'inglese»
Giraudo: «Porco Giuda»
Moggi: «I mortacci loro, io l'Atalanta (il nome per l'ex designatore Bergamo, ndr), cazzo, ora ora voglio sentì»
Giraudo: «Che strana cosa, oh»
Moggi: «Dieci giorni fa m'aveva detto quello (...). Gli inglesi sono tutti stronzi, mi informo un attimo poi ti dico»
Giraudo: «Sì sì (...) Ti ha mica detto niente Raiola (manager, tra gli altri, di Ibrahimovic ndr) di com'è andata ieri?
Moggi: «Ha fatto tre gol» Giraudo: «Lui (Ibrahimovic, ndr) è fatto così, ha vinto 6-2»
Moggi: «Ha fatto tre gol, ha dato spettacolo, m'ha fatto parla' con il giocatore (...)»
Giraudo: «(...) il giocatore eravamo rimasti d'accordo che finita la partita andava dall'allenatore e dalla società e diceva io adesso non gioco più, dovete vendermi. L'ha fatto o no questo?»
Moggi: «Ah, ma questo non me l'ha detto (...)»
Giraudo: «Ma che cazzo, io gliel'ho detto: gioca male. No, deve giocare benissimo, bene! Gioca benissimo, così almeno adesso sarà un casino a venderlo, lo valuteranno (...) Gli diceva, io adesso questo torna domenica, io non gioco più (...) vendimi perché tu hai ancora 10 giorni per comprarti il mio sostituto, sappi che poi non gioco più. Questo doveva dire»

IL BRINDELLONE
23/08/2004 ore 11.38 (conversazione con interlocutore sconosciuto su Cannavaro)
Uomo: «Ooh!»
Moggi: «Rigo!»
Uomo: «Dimmi caro»
Moggi: «Allora lo possiamo fare anche oggi: fai chiama' Ghelzi (in realtà è Ghelfi, vicepresidente dell'Inter ndr), gli dici che vuole anda' via»
Uomo: «Come?»
Moggi: «Fai chiamare Ghelzi ... come si chiama là, brindellone alto... il Presidente!»
Uomo: «Facchetti»
Moggi: «Facchetti. Fai chiamare Ghelzi e Ghelzi lo farà. Gli dici: guarda, io voglio anda' via perché non so' considerato dall'allenatore e stop»
Uomo: «Mmh»
Moggi: «Perché se no, lo sai che succede?»
Uomo: «Mmh»
Moggi: «Che vincendo domani...»
Uomo: «Mmh»
Moggi: «Tengono più difensori e lui sta a guarda' le partite (...) Categorico gli dici: guarda Ghelzi, il giocatore vuole andà via, non rompere i coglioni» (...)

MICCOLI NON FACCIA LO STUPIDO
31/08/2004 ore 11.37
Moggi: «Pronto»
U.: «Direttore»
Moggi: «Sì, ciao Galea (...) Ti dò un consiglio: digli a Miccoli di fa' meno lo scemo, perché se no gli metto giudizio io (...). La prossima volta però non lo faccio chiamare neppure in nazionale così gli metto io giudizio, perché in nazionale ci va perché ce l'ho mandato io»


MI RACCOMANDO A STOCCOLMA
Pairetto: «Pronto»
Moggi: «Gigi? Dove sei»
Pairetto: «Siamo partiti»
Moggi: «Oh, ma che c... di arbitro ci avete mandato?»
Pairetto: «Oh, Fandel è uno dei primi...»
Moggi: «Ho capito, ma il gol di Miccoli è valido»
Pairetto: «No»
Moggi: «Sì, come no? (...) Ma poi tutto l’andamento della partita ha fatto un casino a noi»
Pairetto: «Gli assistenti non mi sono piaciuti molto, in assoluto, no, ma stavo pensando ad un altro, quello che aveva alzato era quello di Trezeguet che mi ricordo davanti»
Moggi: «Quello è un altro discorso. (...) Ora mi raccomando giù a Stoccolma, eh?»
Pairetto: «Porco Giuda, mamma mia, questa veramente dev’essere una partita...»
Moggi: «Ma no, masi vince, ma sai, si dice...»
Pairetto: «Ma questi sono scarsi»
Moggi: «Però con uno come questo qui resta difficile, capito?» (...)
Moggi: «Oh, a Messina mandami Consolo e Battaglia»
Pairetto: «Eh, l’ho già fatta»
Moggi: «E chi ci hai mandato?»
Pairetto: «Mi pare Consolo e Battaglia»
Moggi: «Eh, con Cassarà, eh?»
Pairetto: «Sì»
Moggi: «E a Livorno, Rocchi?»
Pairetto: «A Livorno Rocchi, sì»
Moggi: «E Berlusconi Pieri, mi raccomando»
Pairetto: «Non l’abbiamo ancora fatto»
Moggi: «Lo facciamo dopo»
Pairetto: «Vabbò, lo si fa poi»


CON GIGI È UNA CANNONATA
Giraudo: «...tu hai qualche notizia dicome tira l’aria lì a Sportilia (raduno degli arbitri, ndr)?»
Moggi: «Bene bene con Gigi (Pairetto, ndr)»
Giraudo: «Ma non è come l’anno scorso?»
Moggi: «No no, con Gigi è una cannonata»
Giraudo: «Però adesso bisogna dirgli che s’impegni per ’sto corvo perché non si può mica andare avanti con ’sta testa di c...»


L’ARBITRO SBAGLIATO
Moggi: «Pronto?»
Morena: «Signor Moggi buongiorno. Volevo comunicarle arbitro e assistenti per la partita di Champions League di domani sera»
Moggi: «L’arbitro chi è, Cardoso? »
Morena: «No, io vedo arbitro Poll Graham»
Moggi: «Uhm»
Moggi: «Di dov’è l’arbitro...»
Morena: «È inglese» (...)
Pairetto: «Pronto»
Moggi: «Buongiorno»
Pairetto: «Ohilà buongiorno»
Moggi: «Oh, all’anima di Cardoso, eh?...»
Pairetto: «Eh»
Moggi: «Paul Green (in realtà è l’arbitro Graham Poll, ndr)»
Pairetto: «Come?»
Moggi: «Paul Green»
Pairetto: «Allora è successo qualcosa all’ultimo momento, io ho Cardoso, è successo qualcosa... si vede che è stato male o qualcosa del genere»
Moggi: «Informati, informati un momentino»
Pairetto: «Sì sì, verifico subito»


MI RICORDO DI TE
Moggi: «Pronto»
Pairetto: «Ehilà, lo so che tu ti sei scordato di me, mentre io mi sono ricordato di te»
Moggi: «Ma dai»
Pairetto: «Eh, ho messo un grande arbitro per la partita di Amsterdam».
Moggi: «Chi è?»
Pairetto: «Meier»
Moggi: «Alla grande»
Pairetto: «Vedi che io mi ricordo di te anche se tu ormai...»
Moggi: «Ma non rompere, adesso vedrai, quando ritorno, poi te lo dico io se mi sono scordato»


MI SERVE UNA MACCHINA
Uomo: «Casa Agnelli buongiorno»
Moggi: «Sono Moggi buongiorno. Avrei bisogno di Nalla»
Nalla: «Ciao Luciano»
Moggi: «Io avrei bisogno in tempi rapidi perché siccome dobbiamo fare...»
Nalla: «Sì»
Moggi: «Per un amico importante, di una Maserati»
Nalla: «Sì»
Moggi: «Quattroporte»
Nalla: «Quattroporte?»
Moggi: «Sì. Ti diamo tempo una settimana dieci giorni, va bene?»
Nalla: «Va bene»


LA MACCHINA È A DISPOSIZIONE
Enzo: «Pronto?»
Pairetto: «Enzo?»
Enzo: «Ciao Gigi»
Pairetto: «Ascolta volevo dirti la macchina ce l’ho già praticamente»
Enzo: «Quale?»
Pairetto: «Quindi quando vogliamo andare poi a prenderla c’è a disposizione praticamente la Maserati»
Enzo: «Ma dai»
Pairetto: «Sì quindi»
Enzo: «Madonna»
Pairetto: «Adesso quando rientro domani chiamo direttamente la Casa Reale».


CREDE DI VINCERE LUI
Mazzini: «Perché questo cogl... (riferito a Carraro, ndr), ricordati che lui crede, che anche se passa così come vuole normalmente, di vincere lui. Invece devi metterglielo nel c... Ricordatelo».
Moggi:«Ooh se ti dico lasciamici parlare, poi domani io ho l’appuntamento»
Mazzini: «Va bene» (...)
Mazzini. «Venerdì vado a fare gli arbitri»
Moggi: «Venerdì vengo anch’io»
Mazzini: «Gliel’ho detto ad Anto’ e mi ha detto che non viene»
Moggi: «Lascia sta’, quello è un ambiente un po’ ibrido, meno uno ci si confonde e meglio è, e vale neppure la pena di starci alla lontana: io uno ci faccio partecipa’, o partecipo io o ci mando Alessio».


VOGLIONO FAR FUORI TUTTI
Alessandro Moggi: «...io l’altro giorno, tu prendila come informazione, poi, io non lo so, mi sono rivisto con Preziosi (ex presidente del Genoa, ndr), come sempre capita»
Luciano Moggi: «Uhm»
A. Moggi: «Mi ha incominciato a fare tutto un discorso, il calcio come cambia, bisogna stare attenti di qua, di là, Carraro, Galliani, poi mi fa, non vi fidate di Montezemolo. Dico perché? Perché io ho sentito una conversazione alla Juve, vogliono fare fuori tutti, rimane solo Giraudo»
L. Moggi: «Sì, ma questa è una cazzata»
A. Moggi: «Io te lo dico come cosa, siccome molte volte Preziosi è negli ambienti di questo genere qui, lui c’è dentro»
L. Moggi: «Non c’è mai»
A. Moggi: «Bé, pa’, io te lo dico perché, insomma...»
L. Moggi: «È esattamente il contrario».


CAMBIO DI PRESTITI
A. Moggi: «Mi ha chiamato Morabito (procuratore, ndr), in particolare Vigorelli (procuratore, ndr), per sapere se volevi fa un cambio di prestiti per pia’ Liverani»
L. Moggi: «No, no, ma perché ora lavorano per la Lazio?»
A. Moggi: «Che ne so, mi ha detto così?»
L. Moggi: «Porca miseria, da quando quello lì ha agganciato lì di sotto, mo ci voglio parla’ con quello, perché gli hanno dato Lopez e gli vogliono dare Marquez, a loro, eh?»
A. Moggi: «Eh, lo so»
L. Moggi: «Quindi è sicuro che sono riusciti a entrarci poco, perché lì non è che si possa anda’ granché, almeno che Cinquini (ex d.s. Lazio, ndr) non lavori ancora con la Lazio».


L’OROLOGIO DA 40 MILIONI
Biscardi: «Pronto?»
Moggi: «Vorrei il dottor Biscardi»
Biscardi: «Sono io»
Moggi: «Io sono Moggi Luciano»
Biscardi: «Uehh... Lucia’»
Moggi: «Allora ieri ho chiamato qui il nostro amico di Trieste...Baldas (ex designatore e commentatore delle moviole del «Processo», ndr). Gli ho fatto una bella cazziata, ma non ce n’era bisogno. Lui non ha colpa» (...)
Moggi: «Ma se non viene poi un cambio non prendo più nessuno, ma perché dobbiamo ammazzare il campionato?»
Biscardi: «No, tu non ammazzi un c..., magari l’ammazzavi l’anno scorso, mi dovresti da’ 40 milioni, hai fatto la scommessa con me e hai perso»
Moggi: «Aldo, ma io... sei come un orologio già assicurato, che vuoi che ti dica?»
Biscardi: «E dove sta?»
Moggi: «E lo sai che quando te lo dico...»
Biscardi: «E non lo so. Non me lo mandi mai...»
Moggi: «Ma vaff..., uno te l’ho dato costava 40 milioni»

REGGINA-MILAN
Moggi e Giraudo discutono con molti sottintesi di Reggina-Milan, penultima di campionato, con i rossoneri già campioni e i calabresi vincenti e salvi con un turno d'anticipo.
Giraudo: «Senti com'è andata poi con Carraro secondo te?»
Moggi: «Eccezionale, eccezionale, poi ti dico, ho saputo anche un'altra cosa importante dal ministro»
Giraudo: «Eh»
Moggi: «Ti ricordi di Galliani quel giorno che ti fece quel discorso?»
Giraudo: «Quel giorno?»
Moggi: «Che ti fece quel discorso»
Giraudo: «Su cosa?»
Moggi: «E poi ne parliamo, te lo dico poi domani»
Giraudo: «Vabbe', allora poi»
Moggi: «Comunque sai quando te mi chiamasti e mi dicesti ‘‘sai che mi ha detto Galliani''»
Giraudo: «Ah, e lui cosa dice?»
Moggi: «È stato lui che gliel'ha detto»
Giraudo: «Ah ho capito»
Moggi: «È stato lui che gliel'ha detto ma non a lui, a Berlusconi eh»
Giraudo: «Ho capito! Ho capito!»
Moggi: «Poi ti spiego anche il meccanismo, oh ma hai sentito l'avvocato e il difensore dei...»
Giraudo: «Sì sì sì»
Moggi: «Meno male che noi non abbiamo l'abitudine né di comprare né di vendere cose a nessuno»
Giraudo: «No poi...»
Moggi: «Noi facciamo sempre la nostra strada ma comunque...»
Giraudo: «Chi è l'avvocato che l'ha detto»
Moggi: «De Luca, Luca De Luca, una roba del genere»
Giraudo: «Che è l'avvocato di chi?»
Moggi: «Del Chievo credo poi ci ha anche difeso perché ho letto l'Ansa no?»
Giraudo: «Eh»
Moggi: «Dice naturalmente non è che io possa pensare che c'è un illecito, è una baggianata, ma perché non si indaga su tutte le baggianate? Come dire per rafforzare la sua tesi difensiva no? E poi viene a rompere i coglioni a noi! E poi parla anche di Reggina-Milan»
Giraudo: «Esatto poi, quindi sai tutta questa storia qui sai è una buffonata e chiuso»

PUNTANO SULL'INTER
Giraudo (riferendosi a Lippi): «Sì sì sì, chiama anche Miccoli e Legrottaglie m'ha detto, son contento»
Moggi: «Senti un po' invece un'altra cosa, ieri sera c'avevo un ragazzino di Roma di Atalanta (è il designatore Paolo Bergamo, ndr), dell'Atalanta no»
Giraudo: «Sì sì quello là sì»
Moggi: «Porca puttana, l'Atalanta è un gran figlio di p...»
Giraudo: «Ah sì?»
Moggi: «Ha detto che noi, il campionato sarà sicuramente Milan-Inter»
Giraudo: «Secondo me, sai cosa mi ha detto Adriano, secondo me, mi ha detto guarda io ho saputo una cosa, bisogna chiamare questi due qua, mi ha detto ieri, mi ha preso da parte, m'ha detto, sappi mi han detto che puntano tutto sull'Inter quest'anno»
Moggi: «Eh mi sa mi sa sta sta a sentire, Milan-Inter, ma è andato anche oltre, ha detto tanto Moggi e Giraudo, alla fine dell'anno, Montezemolo li manda via»
Giraudo: «Eh questo già lo so»

MARINO NON È FURBO
Moggi padre e figlio parlano di Pierpaolo Marino sul passaggio di Jankulovski dall'Udinese al Cska
Alessandro Moggi: «...ora io un accordo con lui ce l'ho, però ora questo dice che fino a lunedì il contratto con l'Udinese non lo firma, io posso anda' a Mosca senza la firma a che le società non sono d'accordo?»
Luciano Moggi: «No, no e che sei matto, vai a fa' una girata invano»
A. Moggi: «...anche l'Udinese è strana, Marino sembrava che fino a stamattina se non convincevo Jankulovski ad anda' al Cska di Mosca non lo so, si sarebbe ammazzato, stasera quando gliel'ho detto, sembrava non gliene fregasse niente...»
L. Moggi: «Cioè che ti ha detto che non gli importava niente della cosa?»
A. Moggi: «No, non è che me l'ha detto è che lo sento io (...) non è che lui si è preoccupato tutta la giornata di chiama' questo per scrivere il contratto, io poi pensavo che ce l'avessero già un contratto in realtà, invece è a tutto a voce».
L. Moggi: «Eh ma Pierpaolo è un po' c... eh! Non è mica tanto furbo, eh?» Ti ricordi di Galliani che ti fece quel discorso? Poi ti spiego il meccanismo Quindi tutta questa storia è una buffonata e chiuso»

UNA SEGRETARIA IN PIÙ
Lippi: «Accidenti. Ah senti ti devo dire una cosa. Oggi mi ha chiamato Carraro no? (...) Ieri sera quando te mihai telefonato e mi hai detto quella cosa lì. Io lì per lì non ho neanche capito bene no?»
Moggi: «Io ti facevo mettereuna segretaria a tua disposizione»
Lippi: «Sì, no, volevo dire che quando me l’hai detto ieri sera, io non ho capito benissimo quello che mi hai detto, poi mi hai detto tanto ci sentiamo domani. (...) Oggi poi mi ha chiamato Carraro no? (...) Era contento, mi ha fatto i complimenti, era tutto contento. Poi mi dice: senta un po’, ho parlato con il vostro amico, emi dice di metterle una segretaria a disposizione, ma io pensavo che lei con Vladovich si trovasse bene, no?»
Moggi: «No, ma non ha capito un c...» (...)
Lippi: «Come segretaria di Mazzini lo posso capire ma se viene fuori che Lippi ha una segretaria, viene fuori sui giornali, viene fuori sicuro, lo fanno venire fuori loro»
Moggi: «Ma mica a disposizione tua, a disposizione del club Italia»
Lippi: «Ecco, questo è un altro discorso (...) ma deve essere specificato bene, eh» (...)
Moggi: «Eh, ma perché le cose vanno bene Marcello, è qui che bisogna far andar le cose meglio, capisci? (...) L’abilità sta nel cogliere imomenti propizi per far andar meglio le cose siccome io conosco la maniera dilettantistica di questi qua allora è meglio metterli con il cappio subito in modo che capiscano che c’è un’organizzazione, dove però non ci deve essere Lippi che la chiede, deve esser fatta in modo che...» (...)
Lippi: «Eh, infatti, infatti. Tu però devi essere bravo a fargliela capire eh?»
Moggi: «Domani vado a quella riunione e ci penso io...

BASTONI TRA LE RUOTE
Baldas: «Intanto è stato Pairetto a mettere i bastoni tra le ruote all’Uefa, perché l’Uefa mi vuole tenere, mi vorrebbe tenere (...) Ho parlato con Eberle ed Eberle mi ha detto guarda, se la Federazione non l’Aia perché io non c’entro più con gli ispettori arbitrali no, mase la Federcalcio manda due righe all’Uefa loro mi tengono»
Moggi: «Chi, la Federazione dovrebbe mandarle?»
Baldas: «Sì, esatto» (...)
Moggi: «Eh, adesso sento un pochino»
Baldas: «Ascolta io ho fatto, ti ho preparato due righe di appunto, te le mando via fax in ufficio?»
Moggi: «Mandamele in ufficio»
Baldas: «Va bene, e comunque sarà poi mica Pairetto che mette i bastoni tra le ruote no?» (...)
Moggi:«Ma va’,maguarda se tu immagini che Pairetto può mettere i bastoni tra le ruote (risata)»

HO VISTO CHI BACIAVI
Moggi: «Però te t’ho vista abbracciata a Baldini, nonmi sei piaciuta»
donna (non identificata): «Nono, allora ti dico questo, che l’hanno trasmesso in televisione?»
Moggi: «Sì»
donna: «Allora, ho trovato Baldini e Girando che stavano parlando insieme (...)»
Moggi: «Giraudo t’ha salutato mentre baciavi Baldini»
donna: «(...) sai che gli ho detto, chiedi conferma a lui se non mi credi, dico, ‘‘ma che bella coppia che fate capito?’’»
Moggi: «Comunque è rimasto molto deluso»
donna: «Chi? Perché?»
Moggi: «E perché t’ha visto baci e abbracci »

IBRA VIENE ALLA JUVE
Raiola: «(...) Dice, guarda, diglielo a Zlata (è il presidente dell’Ajax che si rivolge a Raiola) questo, può fare guerra quanto vuole (...) noi non lo mandiamo via, perché se lui vuole andare via o va alla Roma, che già offre di più... No no, ho detto, lui non va alla Roma, e la Juve anche lei arriva a 12 milioni, non c’è problema. (...) Lui ha tirato fuori un fax del Monaco che mi ha mandato adesso, del Monaco, io gli ho detto guarda che il Monaco non ha neanche i soldi per accendere la luce nello stadio. E un fax del Lione che vogliono trattare intorno ai 20 milioni (...) Vuoi che te lo mandi il fax del Lione e del Monaco?»
Moggi: «Sì sì, ma intanto che me ne faccio io?»
Raiola: «No, va be’, non vorrei che quello scemo di Giraudo dicesse Raiola sta facendo lo scemo»
Moggi: «Mica vorrai confronta’ Juventus, Lione, Monaco, dai»
Raiola: «Tu devi essere un po’ più contento quando mi senti, capito?»
Moggi: «E certo»
Raiola: «Io ti do i gioielli»
Moggi: «Ma io infatti vedi ti...»
Raiola: «E Giraudo questo non lo capisce »
 
posted by ste at 5:55 AM
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At 24 aprile, 2007 00:44, Anonymous Anonimo

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