mercoledì, maggio 24, 2006

Chi non lo ha mai provato...e apprezzato?? Il kebab è ormai entrato nella dieta della maggior parte di noi. Un qualcosa che, meno di dieci anni fa chiunque avrebbe etichettato come un cibo che "non mangerò neanche fosse l'ultima cosa rimasta sulla terra", è oggi diventato un must. Il sabato sera c'è più coda al kebab di corso Matteoti che da qualsiasi altra parte.E come a Varese, penso che questo trend stia prendendo piede (se gia non lo avesse fatto) un pò ovunque.

La conferma arriva anche da un articolo di Panorama:

"Clamoroso sotto la Madonnina: kebab batte Big Mac 7 a 1. A Milano i locali dove mangiare la specialità mediorientale sono ormai più di 200, i McDonald's 32. Nel giro di un anno i take away mediorientali sono raddoppiati. Un esempio: dice la Camera di commercio di Milano che, dal 2004 al 2005, solo le gastronomie gestite da turchi sono aumentate del 350 per cento. E mentre in città apre un kebab a settimana, il numero dei punti vendita McDonald's resta lo stesso di tre anni fa."


Ma, precisamente, cos'è il kebab?

Il kebab (anche indicato come kabab, kebap, shawerma, shawarma, gyros...) è un piatto diffuso in moltissimi paesi, dal nord Africa al Medio Oriente, dalla Grecia alla Turchia. Con questo nome si indica innanzi tutto un ben preciso metodo di cottura che avviene attraverso il tipico spiedo verticale. La carne (che può essere di montone, agnello, manzo, vitella, pollo, tacchino o miscele di queste) fatta a fettine viene infilata nello spiedo fino a formare un cilindro che poi viene messo a ruotare. Anticamente la carne veniva cotta attraverso della brace che veniva sistemata in appositi vani sistemati verticalmente intorno allo spiedo, attualmente si utilizzano quasi sempre macchine che cuociono la carne attraverso resistenze elettriche o una fiamma alimentata a gas.
La carne prima di essere cotta può essere messa a marinare o condita con spezie, ma i condimenti variano da paese a paese e da persona a persona. Man mano che la parte esterna del cilindro si cuoce questa viene tagliata (con un coltello o con una apposita lama elettrica) e così, di taglio in taglio, la cottura procede verso l'interno del cilindro.
Questo metodo di cottura risulta straordinariamente saporito da una parte proprio per la cottura lentissima (la parte più interna arriva ad essere cotta dopo diverse ore...) dall'altra perché i grassi che si sciolgono e, in generale, i condimenti tendono a scivolare lungo il cilindro donando sapore e gusto alla carne.Una volta che la carne è stata tagliata questa viene consumata in due modi: come panino o come vero e proprio piatto. Per il panino si usano diversissimi tipi di pane, dalla piadina al pane arabo (ma in Francia usano anche la baguette...), all'interno del panino la carne può essere accompagnata da svariatissimi altri possibili condimenti (insalata, pomodori, cetrioli, peperoncini piccanti, cipolla...) e da svariate salse (piccanti e non).

Quali sono i tuoi gusti in materia?

A me piace fatto con il pane arabo (anche se non ho mai provato la piadina),insalata, pomodori, patatine fritte, e un pochino di salcsa piccante che se no mi anestetizza la bocca per tutto il giorno! No cipolle e salsa yogurt...de gustibus...
 
posted by ste at 12:55 AM
1 Comments:


At 25 maggio, 2006 11:28, Anonymous Anonimo

certo ke se l facessi meno pizzosi sti post....cioè partono bene...e poi leggendp però t cascan le palle....troppo lunghi....